CENTO (FE) - Terzi classificati in Italia ma senza un campo in cui allenarsi. È questa la realtà della squadra Cricket Cento che, qualificatasi per le semifinali del 14 settembre ad Ancona, ha battuto nella finale per il terzo e quarto posto, disputatasi domenica 15, la rappresentativa di casa dopo essere stata sconfitta da Roma, squadra vincitrice del campionato. "La trasferta nelle Marche - afferma il capitano del Cento, Cheema Mohammad Haroon - è stata una bella esperienza. Strano a dirsi ma anche lì abbiamo avuto problemi col campo da gioco: l'erba, normalmente adibita al rugby, era troppo alta ma dopo cinque ore abbiamo potuto disputare regolarmente le partite".
La mancanza degli spazi per giocare e allenarsi si fa sentire invece a casa. Per gli allenamenti, infatti, la Cricket Cento continua a lavorare in luoghi di fortuna mentre per le partite può contare sull'aiuto degli Yankees Baseball di San Giovanni in Persiceto che mettono a disposizione il loro "diamante". "I campi da cricket - spiega Haroon - non mancano ma appartengono tutti alla federazione e il loro affitto costa caro. In questo modo abbiamo anche difficoltà a promuovere il nostro sport tra i giovani italiani".
Nata nel 2006, la Cricket Cento, infatti, è per ora composta da quindici giocatori tutti di origine pakistana. "Anche tre ragazzi italiani - racconta Haroon - hanno provato ad avvicinarsi alla nostra disciplina ma dovendo imparare i fondamentali del cricket, senza avere un campo 'morbido' rischierebbero anche di farsi male. Grazie all'impegno della Uisp, in particolare con il lavoro di Ivan Lisanti ed Enrico Balestra (rispettivamente consigliere della Uisp Emilia-Romagna e presidente della Uisp Ferrara, ndr) la nostra ricerca di spazi adeguati continua".